domenica 23 giugno 2013

Tra Robespierre e Briatore

Ottomila persone hanno partecipato per il secondo anna alla Cena in Bianco nella suggestiva cornice della Villa della Tesoriera di Torino. La “padrona di casa” Antonella Bentivoglio d’Afflitto racconta alla "Stampa" delll’idea di un flash mob all’insegna dell’etica, estetica, educazione, in cui la socialità  si può accompagnare al buon gusto e all'eleganza.
L'intervistatore (testuale):"Il bianco aiuta ad essere così belli?"
L'organizzatrice:"Penso che il bianco da sempre sia un colore di grande tendenza...soprattutto il bianco è un colore fotografico che tira fuori i volti e l'anima delle persone e che ci rende fotograficamente uniformi".
Tradotto: "E' bello concedere una volta all'anno anche al misero cassintegrato, o al triste e borbottante disoccupato il privilegio per una sera di sentirsi al mio pari. Sono bellissima"


Ho capito: per farvi scendere in piazza a protestare (come in Turchia, Brasile, Spagna...) contro questa fogna senza fondo piena di corrotti e di altezzosi incapaci che è diventata l'Italia dobbiamo organizzare una rivoluzione in bianco, dove ognuno si possa sentire al contempo sia Robespierre, sia così squisitamente fashion..

Appendice di qualche giorno dopo: cena in biano, menu fisso 10.000€, paga il Comune...


mercoledì 19 giugno 2013

Il 1° Marzo 2010, S.B., uno dei parlamentari con il più alto numero di assenze, era impegnato a presiedere un Consiglio dei Ministri non programmato, mentre era in corso un processo in cui era imputato per frode fiscale. La corte negò il legittimo impedimento chiesto da S.B. e fece proseguire l’udienza. Gli avvocati del perseguitato chiamarono in causa la Corte Costituzionale, la quale ieri ha deliberato, respingendo il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sul mancato riconoscimento del legittimo impedimento.
Resta così valida la condanna in appello a quattro anni per frode fiscale inflitta al tapino, con annessa interdizione dai pubblici uffici.
La motivazione, molto semplice, è stata, in soldoni: "Mio caro, ma proprio perché sei tu, ti avevamo fatto un calendario su misura e tu, invece di scegliere una data, ti  impegnato giusto in quei giorni, inventandoti una serie di impedimenti che mancava solo che dicessi - Devo presiedere il vertice tra la Federazione dei Pianeti e i Klingon".
Ora quelli del suo partito gridano allo scandalo, alla sentenza politica, i soliti blablabla baubaubau.

Ma la cosa più interessante viene dal sempre intellettualmente vivo Gasparri che ha minacciato le dimissioni in massa dei parlamentari Pdl in caso di “espulsione” di Berlusconi dalla vita politica per via giudiziaria
Stai a vedere che riusciamo a farli fuori tutti in un colpo solo...



martedì 11 giugno 2013

Se lo vuole l'Europa...

In Grecia hanno toccato il fondo: la ERT, la televisione di Stato (l'equivalente della nostra RAI) pagata dai cittadini con un canone che arrivava insieme alla bolletta della luce, dalla mezzanotte di oggi  ha cessato le trasmissioni.
«In un periodo di crisi in cui tutto il popolo greco sta sopportando grandi sacrifici si deve agire senza ritardi. Se vogliamo uscire dalla crisi - ha detto  il portavoce dell’esecutivo, Simos Kedikoglou - dobbiamo lavorare nella trasparenza e senza sprechi». 
L'azienda pubblica sarà privatizzata e tutti i 2.780 dipendenti saranno licenziati.
Centinaia di persone sono scese in strada ad Atene e Salonicco per protestare contro la chiusura della tv pubblica  e dall'UER, l’unione europea radio-televisiva, è arrivato un appello al governo perchè ritorni sui propri passi: «L’esistenza di mezzi di servizio pubblico e la loro indipendenza da parte del governo sono al centro di una società democratica».
Tutto questo per obbedire ai diktat dell'Europa riguarda al taglio degli sprechi delle risorse pubbliche.
Ma vi immaginate un'Italia senza Rai?
Dovremmo rinunciare al servizio con bestemmia, in esclusiva per il tg1, sul matrimonio della Marini,

ai milioni dentro pacchi per la gioia del dopo cena delle casalinghe, a vedere delle star in naftalina entrare in depressione perché sull'isola non possono bere il sorbetto dopo il caffé, 

alle sintesi di Novantesimo minuto di partite che poi su scoprono essere truccate (E' AGGHIAGIANTEAAA!), ai trenini spensierati della Venier,

o alla Bianchetti che bacchetta (eh sì) il mago Silvan reo di aver nominato l'innominabile salvatore della patria a Domenica IN(fermi),
ai vari Minzolini dei TG che dicono che Andreotti e Mills sono stati assolti  e che Ruby e Silvio hanno solo ballato la canzone del Tempo delle Mele senza nemmeno stringersi troppo, a Bruno Vespa che prima o poi presenterà il plastico sezionato di se stesso...
Beh, se proprio lo vuole l'Europa....






lunedì 10 giugno 2013

Fusi orario

La nazionale di calcio italiana è arrivata in Brasile per disputare la Confederation Cup.
Nemmeno il tempo di scendere dall'aereo che sul profilo twitter di Bonucci compare questa foto.
Più che risentire del fuso, Bonucci sembra fuso e basta.
Mi chiedo, ma perché dobbiamo farci riconoscere sempre e dovunque?
Che lo spirito di Silvio Piola venga di notte a tirarvi le coperte, non vi faccia dormire il giorno prima dell'esordio col Brasile, così che scendiate in campo giocando peggio di come fate di solito e che al sesto gol subito vi venga la stessa faccia da pirla che mostrate in questa foto.
Questa volta, però, spontaneamente.





domenica 9 giugno 2013

PAV: Pioggia ad Alta Velocita

L'Emilia non è a rischio sismico. In Emilia non piove mai.
Questo deve aver pensato chi ha progettato la nuovissima e inutile stazione mediopadana di Caltrava, inaugurata ieri.
Un giornalista di "Reggioonline" ha chiesto a David Zilioli, l'ingegnere che ha seguito i lavori alla stazione per conto del Comune di Reggio Emilia, se per lui fosse normale.
Il candido Zilioli ha risposto:
"E' normale che sia così. Lo dico perché in diverse occasioni abbiamo posto l'accento su un fatto: questa stazione fino al prossimo dicembre sarà un cantiere aperto. Piove in alcuni punti poiché o non sono ancora stati poggiati i vetri oppure non sono stati isolati con il silicone. D'altronde, quando abbiamo preso questa decisione lo abbiamo fatto perché, per noi, era più importante che i treni iniziassero a passare da subito, anche se con qualche disagio."
Una volta sono entrato in un "cantiere aperto" e mi hanno cacciato, perché, dato che i lavori erano ancora in corso, gli unici che potevano accedervi erano gli operai con tanto di casco protettivo.
Già perché se vado a ritirare la macchina dal carrozziere, di solito me la da senza uno sportello e con tre ruote, perché l'importante è che con l'auto ci vada in giro, anche se con qualche disagio.
Oppure se compro una casa me la danno senza il tetto, perché l'importante è che ci abiti subito, anche se con qualche disagio.
O capita che qualche disagio lo provi leggendo notizie del genere.




10 Giugno 1940: L'Italia entra in guerra.

Dopo aver preso anche in considerazione di schierarsi con gli anglo-francesi, il buon Benito, con la tipica decisione all'italiana di schierarsi con il più forte, chiunque esso sia, si allea con Adolfo, pensando che, con un tributo minimo e in pochissimo tempo si sarebbe seduto al tavolo dei vincitori. Il modo migliore per restituire le umiliazione a quelle democrazie che tanto lo avevano criticato.
Oggi si sarebbe giustificato che qualcuno aveva dichiarato guerra a sua insaputa.


sabato 8 giugno 2013

Panem et circenses



Succede a Roma: sequestrate 30 tonnellate di prodotti. Cibo tra blatte e sporcizia.
Di seguito uno stralcio dell'articolo del "Messaggero".

"Oltre 100 tra ristoranti, bar, supermercati e panifici della Capitale e della provincia, sono stati ispezionati dai carabinieri del Nas di Roma, nell'ambito dei controlli svolti nel settore della sicurezza alimentare a maggio: 45 i casi di irregolarità riscontrati.
In otto ispezioni sono state sequestrate penalmente circa 30 tonnellate di alimenti in cattivo stato di conservazione, invasi da parassiti e stoccati in strutture prive dei requisiti igienico sanitari.

In un ristorante etnico, gestito da un cinese, sono state accertate le pessime condizioni della cucina e dei due depositi: unto, scarti di lavorazione, sporco di varia natura diffuso sia sulla pavimentazione sia sulle attrezzature, blatte e feci di roditore disseminati sugli alimenti in deposito e in preparazione.

Inoltre, alcune confezioni di pollo erano state poste in scongelamento a temperatura ambiente, procedura molto pericolosa che può comportare sviluppo di microorganismi patogeni nella carne.

In due panifici, i carabinieri del Nas hanno accertato la mancanza dei requisiti igienico-sanitari e strutturali, rilevando, in particolare, un totale stato di degrado con grasso, sporcizia e muffa diffusi, non rimossi da tempo, pareti annerite e scrostate, ragnatele, blatte, tarme e ragni. All'interno di un deposito erano stoccati circa 200 sacchi di farina, di cui alcuni aperti, a diretto contatto con polvere, segatura, terriccio, mattonelle, calcinacci, mozziconi di sigarette.

Altre verifiche, in ulteriori esercizi commerciali, tra cui un deposito di alimenti etnici rumeni ed un ristorante pakistano, hanno consentito di sottrarre al consumo 40mila fra lattine e bottiglie di bevande (acqua minerale, birra, succhi di frutta, ecc.), circa 4mila confezioni tra vegetali ed alimenti vari nonché 275 litri di olio di palma; 300 chili di alimenti invasi da insetti in un laboratorio di un bar-gastronomia della capitale; 200 chili di prodotti da forno congelati (pizzette, cornetti, rustici) venduti come freschi."




P.S. Avete mai mangiato nelle griglierie latine dei festival all'aperto?
Bene, se siete di Torino, vi consiglio caldamente di non farlo, perché quello che ho visto io, durante gli orari di chiusura, non è immaginabile nemmeno negli incubi più terribili.

Un giorno ve le racconterò...lontano dai pasti.


People Have The Power!

E mentre in Turchia il popolo scende in piazza per difendere i diritti democratici, a Torino il popolo scende in centro per difendere il proprio diritto a sentirsi figo col telefonino all'ultima moda.
"Che poi erano meglio quelli che si chiamava, e si rispondeva soltanto e mandavano gli sms, ma con questo ciatto con uozzap"



Paese che vai, TAV che trovi...

L'inutile stazione mediopadana di Caltrava (RE) per treni ad alta velocità.

Una stazione per un "“un bacino potenziale di due milioni di utenti".Alberto Ferrigno, presidente del Gruppo consiliare di Rifondazione comunista in Provincia, commenta:
"A Calatrava ogni giorno si fermeranno, nella ipotesi più ottimista, 3 treni per Bologna e 3 per MIlano.
Con l’Alta velocità si viaggia  a 300 chilometri all’ora, far fermare un treno a Reggio significa perdere 20 minuti tra decelerazione e sosta e soprattutto far perdere tempo anche ai treni che stanno ‘dietro’, probabilmente eliminando qualche corsa, quindi è estremamente diseconomico: e poi Fs ha speso 70 milioni al chilometro per la nuova galleria sotto l’Appennino dell’Alta velocità e guadagnare 20 minuti perché? Per poi perdere quegli stessi 20 minuti a Reggio Emilia?”

E ancora:
"
Un reggiano che volesse andare a Roma o Napoli utilizzando un regionale, che c’è a tutti gli orari che vuole, per poi cambiare a Bologna spenderebbe 5,10 euro, partendo dalla Mediopadana ben 17 euro guadagnando sì e no 10 minuti. Un modenese che volesse andare a Milano può impiegare 2 ore e mezzo circa con un regionale pagando 12,5 euro, 1 ora e 45 minuti con un ES city con 26 euro, circa 1 ora e 18 minuti (dovendo cambiare due treni e prendere la metro Reggio-Mancasale) ma spendendo ben 35,6 euro.  Un parmigiano, per andare verso Milano, passando dalla Mediopadana spenderebbe il quadrupolo per guadagnare 7 minuti di tempo facendo due cambi”.