sabato 19 ottobre 2013

Niente in ordine e tutto a posto.

Scontri davanti al dicastero dell'Economia, fermati 12 manifestanti. Disinnescato un ordigno più potente di una bomba a mano. Bersagliata anche la sede delle Ferrovie dello Stato e quella del ministero delle Infrastrutture. Sfondate vetrine di agenzie di credito, cassonetti in fiamme. Attimi di tensione anche vicino alla sede di Casapound. Il serpentone è arrivato a Porta Pia, dove sono state montate alcune tende.
E dopo tutta questa premessa, giornali e televisioni dicono:"Però è stata una manifestazione tranquilla".
Se avessero iniziato i servizi dalla fine e continuato con "tranne per qualche scontro isolato davanti al dicastero dell'Economia", perché di questo si è trattato, forse qualcuno avrebbe potuto pensare che ai cortei si va per manifestare pacificamente e non per fare una guerra.
Ma non va bene, perché chi manifesta per un diritto, o un'idea che va contro lo status quo, da sempre deve sempre passare per essere un disfattista, o, come amano dire adesso, antagonista.


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