giovedì 11 luglio 2013

David Guetta vs Diabolik

Quello che sto per scrivere è abbastanza lungo, ma conviene leggerlo per capire, ancora di più, che razza di politicanti gestiscono la cosa pubblica.
Nella fattispecie parliamo di Torino.
Ogni città ha un piano di classificazione acustica, in pratica una regolamentazione della fonti rumorose con l'obiettivo di prevenire il deterioramento di zone acusticamente non inquinate.
http://www.comune.torino.it/ambiente/bm~doc/nta_ca_1_10_trn.pdf
Il parco del Valentino è considerato zona di Classe I, cioè fa parte delle aree particolarmente protette, come aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo e allo svago e, appunto, parchi pubblici (art.3/1).
In queste zome il limite massimo di "rumore" consentito è di 30-40db (art.7/1).

Torino ha anche un regolamento comunale per la tutela dall'inquinamento acustico.

Viene definita attività rumorosa, "un'attività causa di introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo od alle attività umane..."
Bontà sua, il comune può concedere una deroga che prevede, in caso di attività di intrattenimento o spettacolo esercitate in modo occasionale, "il superamento dei limiti vigenti per le sorgenti sonore, per un MASSIMO di 30 giorni complessivi nell'arco dell'anno solare, anche non consecutivi. (art.14/2)"
http://www.comune.torino.it/regolamenti/318/318.htm

Parliamo ora del Cacao, nota discoteca torinese completamente all'aperto, in attività da Giugno a Settembre di ogni anno: in deroga alla deroga, il comune ha concesso alla società che lo gestisce l'autorizzazione a fare, in pratica, i propri comodi per 131 serate per 6 giorni a settimana, con orario oltre le 24, perché "L'art.14, comma 7, del Regolamento Comunale lo consente sulla base di documentate motivazioni di CARATTERE ARTISTICO E SOCIOCULTURALE o comunque di interesse pubblico".
La motivazione con la quale sindaco e assessori hanno concesso questa deroga (copiando ed incollando quella degli anni precedenti) è la seguente:"il locale di pubblico spettacolo denominato “Cacao” rappresenta uno dei più importanti locali delle serate estive in Città essendo diventato un vero punto di aggregazione per i giovani e non solo e CONTRIBUENDO sensibilmente a MIGLIORARE la vivibilità notturna del Parco del Valentino in termini di SICUREZZA."
http://www.comune.torino.it/giunta_comune/intracom/htdocs/2013/2013_01821.html
Chi è di queste parti e conosce la zona, si starà facendo delle grasse risate, eppure è tutto vero, carta canta.

E' notizia di ieri che nella notte tra domenica e lunedì scorso, quattro ragazzi gay sono stati aggrediti da alcuni ventenni verso le 2:30 del mattino, nel chiosco adiacente al locale "Cacao" nel Parco del Valentino dove si era svolta la selezione di Mister Gay Piemonte durante la serata Queever.
«Quattro persone sulla ventina ubriachi e probabilmente strafatti, hanno iniziato a lanciare bottiglie e tavoli, aggredendo con insulti omofobi alcuni ragazzi seduti lì vicino. Uno degli aggressori si è poi sfilato maglietta e cintura. Per istinto sono intervenuto, ho chiesto se gli aggrediti stavano bene, ma ho ricevuto cinghiate in faccia e in testa. Me li sono trovati tutti e quattro addosso. Mi sono raggomitolato: ho ricevuto anche schiaffi e pugni».
http://www.gay.it/channel/attualita/35787/Botte-e-cinghiate-aggrediti-quattro-ragazzi-gay-a-Torino.html

E se digitate su google "spaccio al parco Valentino torino", appariranno come d'incanto decine di pagine che parlano di arresti di bande di pusher e di denuncie di parcheggiatori abusivi.
E meno male che c'è il Cacao...
Non è una discoteca che deve garantire la sicurezza, casomai vigili, polizia e carabinieri, se non fossero impegnati a rispondere alle chiamate (inutili per via della deroga) degli abitanti del quartiere che si lamentano, da anni, del rumore.
Se fosse automatico il fatto che non si delinqua nei pressi di un locale, allora i murazzi sarebbero stati il posto più sicuro della terra.
A questo punto, caro sindaco ed assessore alla cultura (sì perché anche l'assessore Braccialarghe è tra i firmatari del documento, perché evidentemente considera il Cacao "cultura", alla stregua del museo egizio) dato che mi sembra sia chiaro che i delinquenti non sono messi in fuga dalla ultima hit di David Guetta, che cosa ne facciamo di questa deroga al limite del ridicolo?
Io un'idea ce l'avrei.
P.S.: l'ho voluta lasciare alla fine perché è davvero bella.
La motivazione della deroga firmata per la discoteca "Rotonda del Valentino", lontana 50 metri in linea d'aria dal Cacao, è la seguente: la discoteca assicura al proprio pubblico performances musicali di dj, spettacoli live e cabaret. Tali attività garantiscono inoltre un PRESIDIO TERRITORIALE STRATEGICO svolgendo un controllo di sicurezza e tutela urbana.

http://www.comune.torino.it/giunta_comune/intracom/htdocs/2013/2013_01819.html
À la guerre comme à la guerre!







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