sabato 8 giugno 2013

Paese che vai, TAV che trovi...

L'inutile stazione mediopadana di Caltrava (RE) per treni ad alta velocità.

Una stazione per un "“un bacino potenziale di due milioni di utenti".Alberto Ferrigno, presidente del Gruppo consiliare di Rifondazione comunista in Provincia, commenta:
"A Calatrava ogni giorno si fermeranno, nella ipotesi più ottimista, 3 treni per Bologna e 3 per MIlano.
Con l’Alta velocità si viaggia  a 300 chilometri all’ora, far fermare un treno a Reggio significa perdere 20 minuti tra decelerazione e sosta e soprattutto far perdere tempo anche ai treni che stanno ‘dietro’, probabilmente eliminando qualche corsa, quindi è estremamente diseconomico: e poi Fs ha speso 70 milioni al chilometro per la nuova galleria sotto l’Appennino dell’Alta velocità e guadagnare 20 minuti perché? Per poi perdere quegli stessi 20 minuti a Reggio Emilia?”

E ancora:
"
Un reggiano che volesse andare a Roma o Napoli utilizzando un regionale, che c’è a tutti gli orari che vuole, per poi cambiare a Bologna spenderebbe 5,10 euro, partendo dalla Mediopadana ben 17 euro guadagnando sì e no 10 minuti. Un modenese che volesse andare a Milano può impiegare 2 ore e mezzo circa con un regionale pagando 12,5 euro, 1 ora e 45 minuti con un ES city con 26 euro, circa 1 ora e 18 minuti (dovendo cambiare due treni e prendere la metro Reggio-Mancasale) ma spendendo ben 35,6 euro.  Un parmigiano, per andare verso Milano, passando dalla Mediopadana spenderebbe il quadrupolo per guadagnare 7 minuti di tempo facendo due cambi”.

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